Classificazione Farmaci

Classificazione farmaci:
Tutti i medicinali sono distinti in classi con regimi differenti dal punto di vista della loro rimborsabilità da parte del SSN.

Farmaci in classe A:
Farmaci ritenuti essenziali (salvavita) per assicurare le cure mediche, sono gratuiti per il cittadino anche se le Regioni possono decidere se applicarvi un ticket, per confezione venduta o per ricetta; (a tal punto vedi www.federfarma.it).

Farmaci in Classe C:
farmaci che non rientrano nella classe A, non concedibili dal SSN e per i quali il cittadino ne sostiene l’intero costo. Per una parte di questi farmaci sussiste l’obbligo di prescrizione.
All’interno della classe C troviamo anche quei medicinali la cui vendita non è vincolata alla presentazione di una ricetta medica, e che si dividono in:
SOP: Senza Obbligo di Prescrizione: consigliati dal medico di famiglia o dal farmacista quando è necessario. Sono farmaci semplici che pongono rimedio a piccoli disturbi (ricostituenti, lassativi, vitamine ecc…) e che non possono assolutamente essere pubblicizzati. Tutti questi farmaci sono obbligatoriamente contrassegnati da un bollino di riconoscimento
OTC: (dall'inglese Over The Counter, vicino alla cassa) "farmaci da banco". Ovvero i cosiddetti farmaci da automedicazione che il cittadino può acquistare liberamente in farmacia senza bisogno dell’ intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione, o la sorveglianza durante il trattamento. Utilizzati dal paziente per la cura dei disturbi minori, e da usare preferibilmente previo consiglio del farmacista, gli OCT sono gli unici per i quali è consentita la pubblicità direttamente al pubblico, tramite i mass media.
Con il Decreto Bersani questi farmaci possono essere venduti oltre che nelle farmacie, nei grandi supermercati.

Farmaci in classe H:
Prodotti medicinali erogati nell'ambito degli ospedali e delle strutture assimilate: non sono dispensabili quindi in farmacia ma possono essere distribuiti dalle farmacie ospedaliere delle Aziende Sanitarie Regionali (A.S.L. - Aziende Sanitarie Locali e A.S.O. - Aziende Sanitarie Ospedaliere). Si tratta di farmaci che per caratteristiche farmacologiche, o per innovatività o per altri motivi di sicurezza, non possono essere utilizzati al di fuori di queste strutture.

Farmaci equivalenti
Il farmaco equivalente è un medicinale che ha le stesse caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco “di marca” già presente sul mercato e che non è più protetto da brevetto; si tratta, quindi, di medicinali già utilizzati da molti anni, il cui brevetto non appartiene più in esclusiva all’azienda farmaceutica che lo ha inventato.

Se il farmaco è ancora valido da un punto di vista terapeutico, può venir prodotto e commercializzato da un'azienda autorizzata dal Ministero della Salute tramite l’Agenzia italiana del Farmaco, a patto che si dimostri la sua bioequivalenza, cioè l’uguale efficacia rispetto alla specialità medicinale alla quale corrisponde.

Il farmaco equivalente – detto anche generico - è efficace e funziona come quello di marca perché ha lo stesso principio attivo, la stessa quantità di principio attivo, lo stesso numero di unità posologiche (numero di compresse per scatola), la stessa forma farmaceutica (compresse, capsule, etc.), la stessa via di somministrazione. Possono cambiare solo gli eccipienti, la forma, il colore e il sapore.

I farmaci equivalenti, mediamente, costano meno (circa il 20%) perché sono state già investite risorse nella ricerca dalle aziende che hanno prodotto i farmaci di marca.

Presso le farmacie sono consultabili le “liste di trasparenza” ovvero la lista dei farmaci equivalenti; anche il sito web dell’AIFA mette a disposizione le liste aggiornate dei farmaci equivalenti, al seguente indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it

Per aiutare nell’informazione sull’argomento e nell’acquisto del farmaco, per sapere se esistono equivalenti a costi più bassi, Cittadinanzattiva ha creato un’applicazione per smartphone: “ioequivalgo” , che rappresenta uno strumento sempre a portata di mano, da consultare in maniera facile e veloce. Sul sito web apposito ( www.ioequivalgo.it) si trovano le informazioni sulla campagna, l’applicazione ei contatti per maggiori informazioni.

Importante!!
Il farmacista è tenuto ad informare il cittadino dell’eventuale presenza di un medicinale equivalente con prezzo più basso. Il farmacista, inoltre, è tenuto a fornire un medicinale con il prezzo più basso di quello prescritto, a meno che sulla ricetta non sia apposta la dicitura che il farmaco è insostituibile.

Le liste di trasparenza
La lista di trasparenza, redatta dall’Agenzia Italiana del Farmaco, permette di conoscere, a partire dal nome commerciale o dal principio attivo del farmaco, la confezione con prezzo per unità posologica più basso, la confezione con prezzo più basso e la lista dei farmaci equivalenti. Si riferisce soltanto ai farmaci in fascia C con obbligo di prescrizione medica. Non rientrano, quindi, gli OTC (farmaci da banco) ed i SOP (senza obbligo di prescrizione)
La lista è stata elaborata raggruppando tra loro le specialità a base del medesimo principio attivo o della stessa associazione di principi attivi, con identico dosaggio, forma farmaceutica e via di somministrazione.
Importante!!
La farmacia deve mettere a disposizione del pubblico una o più copie dell’elenco dei farmaci in fascia C con i corrispettivi prezzi dei medicinali equivalenti (lista di trasparenza)

Le Note AIFA :
Le Note limitative contengono quei criteri, inerenti a specifiche caratteristiche legate alla patologia, che il paziente deve soddisfare affinché un dato farmaco possa essere prescritto ed erogato gratuitamente. Praticamente, se nel prontuario farmaceutico il farmaco risulta avere il numero di una nota, vuol dire che quel medicinale sarà a completo carico del SSN solo se l’assistito rientra tra le categorie riportate nella nota stessa.
Sarà il medico prescrittore, una volta verificata la sussistenza dei requisiti, ad apporre il numero della nota sulla ricetta. In questo modo il cittadino, recandosi in farmacia, avrà diritto al farmaco gratuitamente.
Le note vengono revisionate periodicamente nel corso degli anni!!

Come segnalare una reazione avversa
Quando si ha il sospetto che una reazione sia causata da un farmaco che si sta assumendo si può fare una segnalazione (reazioni avverse); in questo modo si contribuirà alla sicurezza di un farmaco. Basta rivolgersi al proprio medico o al farmacista oppure inoltrare direttamente la propria segnalazione al responsabile della farmacovigilanza della Asl di appartenenza, compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito dell’AIFA (www.agenziafarmaco.gov.it).

Per maggiori approfondimenti sui farmaci visita il sitowww.agenziafarmaco.gov.it
Per avere maggiori informazioni su un farmaco in particolare visita il sito www.farmaco.agenziafarmaco.it

* L'agenzia Italiana del Farmaco è l'organismo che fa capo al Ministero della Salute che si occupa delle politiche del farmaco. Svolge funzioni regolatorie amministrative, di informazione e di ricerca per la promozione dell'uso razionale del farmaco.


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